Troffie al Pesto: il simbolo della cucina ligure

La Liguria è una regione ricca di storia culinaria, dove antiche ricette sono tramandate di generazione in generazione. Tra gli ingredienti semplici come farina, acqua e sale, e i gesti precisi che accompagnano la preparazione, si nasconde un vero e proprio tesoro gastronomico. E quando si pronuncia la parola “Liguria”, immediatamente ci si lascia trasportare dall’aroma avvolgente di un piatto di trofie al pesto.

Il pesto, condimento simbolo di questa regione, rappresenta una delle salse a crudo più amate in Italia e apprezzate in tutto il mondo. Preparato con un mortaio e pestello, l’aglio, l’olio, il basilico fresco, il parmigiano, il pecorino e i pinoli si uniscono in un’armonia di sapori che conquista i palati di ogni commensale fortunato ad assaggiarlo.

Ma cosa rende il pesto ligure così speciale? È la combinazione di ingredienti di alta qualità e l’attenzione ai dettagli che caratterizzano la sua preparazione. Il basilico, ad esempio, viene scelto con cura, preferibilmente quello di Pra’, rinomato per la sua fragranza e freschezza. Le foglie verdi vengono poi macinate con maestria nel mortaio, rilasciando tutti gli oli essenziali e preservando la loro intensità aromatica.

Secondo la ricetta originale, ci sono sette ingredienti fondamentali per ottenere la perfetta armonia di sapori: foglie di basilico (preferibilmente il pregiato basilico DOP di Prà), olio extravergine di oliva (scegliendo il delicato olio della Riviera Ligure), aglio (optando per la varietà più digeribile di Vessalico, Imperia), pinoli, parmigiano, pecorino e sale grosso.

Ma non è solo la scelta accurata degli ingredienti che rende il pesto un capolavoro culinario, anche l’utilizzo degli strumenti giusti svolge un ruolo essenziale. Il mortaio, preferibilmente in marmo, garantisce che durante il procedimento gli ingredienti non si surriscaldino e mantengano così intatte le loro caratteristiche aromatiche. Il pestello in legno, invece, permette di amalgamare gli ingredienti con la giusta pressione e movimenti delicati.

Una volta ottenuto il pesto perfetto, non resta che gustarlo in tutta la sua bontà. E quale modo migliore se non abbinarlo generosamente alle trofie fatte in casa? Questo tipo di pasta, tipico della tradizione culinaria ligure, si sposa alla perfezione con il condimento verde e ne esalta i sapori in modo sorprendente.

INGREDIENTI (4 porzioni)

  • 350g Trofie fresche
  • 30g Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 20g Pecorino sardo grattuggiato
  • 12g Pinoli
  • 25 Foglie di basilico
  • Aglio
  • Olio extravergina di oliva
  • Sale grosso

PASSO DOPO PASSO: COME PREPARARE LE TROFIE AL PESTO

1. Preparare il basilico: il segreto per un pesto fragrante

Lavate e asciugate accuratamente il basilico. Iniziate a pestare nel mortaio alcune foglie, aggiungendo gradualmente le altre, facilitando così il processo di sminuzzamento.

2. Una miscela di sapori: come unire gli ingredienti

Aggiungete i pinoli, pochi alla volta, seguiti da uno spicchio di aglio a fettine e un pizzico di sale grosso. Riducete tutto a una consistenza quasi cremosa, creando un’esplosione di sapori in ogni cucchiaio di pesto.

3. L’armonia dei formaggi: come formare un pesto avvolgente

Unite i formaggi e mescolate accuratamente. Versate a filo 40 g di olio, lavorando il pesto fino a ottenere un composto omogeneo e una consistenza compatta che avvolgerà perfettamente la pasta.

4: L’Unione Perfetta: la pasta al pesto, una sinfonia

Portate a cottura la pasta in acqua bollente salata. Diluite il pesto con un cucchiaio di acqua di cottura per renderlo cremoso, quindi scolate la pasta e conditela con il pesto, aggiungendo a piacere foglie di basilico intere e formaggio appena grattugiato per completare l’esperienza gustativa.

VINI DA ABBINARE ALLE TROFIE AL PESTO

Quando si tratta di abbinare vino e trofie al pesto, si apre un mondo di possibilità che può regalare grandi soddisfazioni. Mentre l’abbinamento classico prevede un Vermentino di Liguria, che è quasi un’opzione automatica, anche un Pigato può stupire con la sua eccellenza. In generale, un vino bianco secco e sufficientemente sapido si sposa splendidamente con questo primo piatto, ma se preferisci un vino rosso, un Rossese di Dolceacqua, con il suo bouquet delicato e fine, rappresenta un’alternativa perfetta per accompagnare questa specialità ligure.

Quando si affronta l’abbinamento di un vino con le trofie al pesto, è importante trovare un equilibrio tra i sapori intensi della salsa verde e le caratteristiche del vino scelto. Il Vermentino di Liguria, un vino bianco aromatico e fresco, svela note agrumate e una piacevole mineralità che si armonizzano splendidamente con la freschezza del pesto. La sua vivacità e la leggera acidità si sposano perfettamente con le erbe aromatiche e i formaggi presenti nella salsa.

Il Pigato, altro vino bianco tipico della Liguria, offre una piacevole sorpresa con la sua struttura più decisa e complessa. Con una leggera mineralità e una fragranza che spazia da note floreali a quelle di frutta matura, il Pigato si erge come un compagno perfetto per le trofie al pesto. La sua personalità distintiva si fonde armoniosamente con l’intensità della salsa, creando un connubio di sapori che lascia il palato soddisfatto.

Se invece preferiamo un vino rosso, il Rossese di Dolceacqua può sorprenderci con la sua eleganza. Con un bouquet delicato, caratterizzato da note di frutti di bosco e spezie sottili, il Rossese di Dolceacqua offre un abbinamento affascinante alle trofie al pesto. La sua struttura leggera e la freschezza sottile si integrano perfettamente con i sapori aromatici della salsa, creando una sinfonia di gusto sulla tua tavola.

In definitiva, l’abbinamento perfetto tra vino e trofie al pesto è una questione di esplorazione e scoperta personale. La Liguria offre una selezione di vini di alta qualità che si presteranno ad arricchire questa esperienza culinaria unica.